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lunedì 11 febbraio 2013

Le statue di Villa Fabbricotti arredino la città!!!

Tutte le volte che torno in villa Fabbricotti, per una piacevole passeggiata o per studiare in biblioteca, rimango sempre piacevolmente colpito da un posto tanto bello ed elegante.
Il Busto di Modigliani nascosto nell'aiuola
La lussuosa villa con il circostante parco, oggi divenuto giardino pubblico, fu del mercante Bernardo Fabbricotti, che qui vi fece anche costruire: un teatrino per i figli, una pista da pattinaggio e diverse statue.
Lo splendido giardino e la residenza in perfetta sintonia col gusto romantico fiorentino, sono oggi un importante complesso per la città.
Il parco è un polmone verde in pieno centro, dotato di giochi per i più piccoli, di due biblioteche, (quella dei ragazzi e quella comunale) di due bar e di un percorso per gli esercizi ginnici. Sebbene il complesso sia provvisto di questi diversi servizi da anni, viene continuamente colpito da inconvenienti: ad esempio, la biblioteca dei ragazzi è chiusa da tempo e sono continue le spese per restaurare le statue e i busti che si trovano nel parco, le quali son spesso preda di comportamenti poco civili.


Specialmente le statue, i busti e le fontane (non funzionanti) sono state più volte restaurate e ripristinate dopo danneggiamenti e scritte vandaliche, atti che frequentemente si ripetono.
Questo perchè la struttura è quotidianamente frequentata da molte persone, e fra queste capitano anche incivili o ignoranti, che non capiscono il valore di queste opere, alcune davvero antiche o comunque scolpite da rinomati scultori. Qui si trovano anche le macerie e i marmi della chiesa degli Armeni di via della Madonna.
Segni di inciviltà

Inoltre la villa risulta assai difficile da vigilare, essendo la sua immensa volumetria ricoperta di alberi e cespugli.
Così il Comune è costretto a spendere ingenti fondi per la salvaguardia delle statue.

Le statue che adornano il parco e la biblioteca hanno tutte provenienze molteplici: alcune sono state ideate per il parco, le più provengono invece da edifici demoliti o distrutti nella Seconda Guerra Mondiale.
Qui vi si trovano le statue dei granduchi medicei che un tempo ornavano un edificio in centro, una fontana proveniente dalla demolita Villa Attias, e i marmi proveniente dalla chiesa armena di San Gregorio, e tanti busti di personaggi illustri, (Modigliani, Natali, Mascagni...) e, fino a pochi anni fa, anche la statua di Fattori (oggi sui limiti di Piazza della Repubblica ) era qui.
La fontana deturpata
Per quanto le statue possano rendere ancor più gradevole il parco, lo sforzo per salvaguardarle è sicuramente troppo grande per l'utilità che esse hanno.
A mio avviso, si potrebbe quindi pensare una destinazione diversa, che possa valorizzare le statue e semplificarne la manutenzione.
Se ci pensate non è affatto difficile immaginare un utilizzo per una moltitudine di opere ornamentali  gradevoli e caratteristiche della città.
Ad esempio, si potrebbero collocare le statue dei personaggi celebri in piazze o in tratti di passaggio, proprio come è stato fatto con quella di Fattori, che è tornata alla sua originale collocazione.
Immagino il busto di Amedeo Modigliani collocato vicino alla sua casa natale, altrettanto per quello del compositore Mascagni, e la fontana potrebbe invece abbellire qualsiasi slargo o piazzetta.
Lo stesso per tutte le altre pregevoli statue o busti che, altrimenti, raggruppate in un perimetro contenuto, potrebbero formare un giardino scultoreo da collocarsi in un'area circoscritta.

 Mascagni, a Dicembre ricorre il 150° del compositore. Durante tali festeggiamenti si potrebbe ricollocare il suo busto.
Anche qui mi viene da fantasticare, pensando alla Fortezza Nuova o ai giardinetti sul Viale Italia, fra i quali si trovano la Terrazza Mascagni e l'Acquario.
Un giardino dei personaggi celebri di Livorno, dove ogni statua viene integrata con un pannello illustrativo del personaggio scolpito, darebbe anche un'alternativa ai turisti e i livornesi che passeggiano sul mare.
Sorvegliare un tratto contenuto e non coperto da alberi e altri ostacoli sarebbe senz'altro più facile che sorvegliare delle statue sparse in un grosso giardino.
Per questa iniziativa le spese da affrontare non sono così ingenti, e inoltre, si abbasserebbe il capitolo di spesa per la manutenzione di Villa Fabbricotti, il quale potrebbe essere destinato al recupero della biblioteca per ragazzi.

Vi allego altre foto delle statue del parco, ed altre sono visualizzabili sul nostro account facebook.

Saluti,

Ako.


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2 commenti:

  1. Bella rassegna, complimenti per aver risollevato la questione della vigilanza e della manutenzione. Non sono d'accordo nel rimuovere le statue dal loro posto, mentre lo sono per una giusta ricollocazione dei residuali. Per cio' riguarda la statua di Amedeo Modigliani la vedo bene li' dove e' posizionata ora, peraltro ben protetta da una siepe ed in buona armonia con il contesto. saluti, Paolo Pasquinelli,artista contemporaneo.

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  2. Anche a me certo dispiacerebbe vederle togliere dalla villa , però in villa Fabbricotti non vengono assolutamente valorizzate ma anzi deturpate ,e in una città che necessità di decoro come Livorno , non possiamo permetterci di "sprecarle" in una villa , quando il centro e il lungomare , son così spogli ....
    Comunque ,grazie della tua opinione

    Ako

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