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domenica 5 ottobre 2014

Le Terme del Corallo, "FAI" di più

Un gioiello quasi dimenticato si nasconde nella nostra città, all'ombra di un cavalcavia e anni di indifferenza ed incuria. In occasione del censimento Fai, abbiamo deciso di richiamare l'attenzione intervistando Silvia Menicagli, fondatrice dell'associazione onlus Terme del Corallo





  • Molti cittadini, e non solo, sono indignati per il trattamento riservato allo stabilimento termale livornese, ma pochi sembrano disposti a battersi in prima linea per la sua rimessa in piedi. Cosa l’ha spinta ad agire e a fondare l’Associazione onlus “Terme del Corallo”?
La rabbia, accresciuta dal fatto che il tempo passa inesorabile ed ogni giorno si assiste alla perdita definitiva di parte del monumento. Illusa da una possibile partecipazione massiccia di persone sensibili al problema, data dalla iscrizione al gruppo Facebook “Salviamo le Terme del Corallo”, volevo dare corpo a questi volti virtuali, in modo da essere una struttura materiale e operativa con le istituzioni. Non è stato così, di 7200 iscritti al gruppo FB, 20 hanno aderito alla onlus. Anche la richiesta di diffusione di moduli raccogli firme per la campagna del Fai “i luoghi del cuore” in favore delle Terme livornesi ha trovato sostegno solo nel grande operato di 3, 4 iscritti.
  • Dopo un passato glorioso, cosa rappresentano oggi le Terme del Corallo per la città di Livorno? E quale ruolo è riservato loro per il futuro?
Le Terme rappresentano oggi come nel 1904 una grande risorsa per il rilancio della città nell'offerta culturale ai turisti, e con questo la creazione di posti di lavoro sia che venga destinato a sede museale che a distretto universitario o a cittadella del benessere. Il ruolo riservato alle Terme per il futuro è quello che questa nuova amministrazione avrà voglia di destinargli.
  • Quali sono i risultati finora conquistati dall’associazione?
L’associazione, con cadenza mensile ormai, organizza eventi per raccogliere fondi da destinare a interventi o a borse di studio per giovani restauratori, (è giusto dare fiducia ai giovani). Inoltre grazie alla onlus ho contatti con fondazioni che stanno studiando il problema; ho avuto la possibilità di far entrare le Terme nel progetto Artbonus del Ministero della Cultura, per il quale il telegiornale di RAI2 è venuto a registrare un servizio; a far conoscere all’ex ministro Bray il problema del recupero di questa meravigliosa struttura e ne ha fatto un articolo; oltre a farla conoscere e promuovere come set naturale da una compagnia di teatro che vi ha girato un promo e fresco di mercoledì 2 ottobre, Sky Arte è venuta a girare scene di un documentario “I grandi fotografi” in compagnia del fotografo Guido Harari e di Linsday Kemp.


  • E quali sono gli obiettivi e i progetti nel prossimo futuro?
Il primo è indire un crowdfounding per trovare 30.000 euro necessari alla ricostruzione degli infissi della sala della mescita, alla quale è appena stato realizzato il nuovo tetto ma che per il fatto che è aperta e aggredibile è stata deturpata di fresco da graffitari. Se ci riusciamo, almeno una costruzione della struttura termale è recuperata.

  • La nuova amministrazione ha inserito nel suo programma elettorale l’abbattimento del cavalcavia della stazione e la realizzazione di un sottopasso in Piazza Dante, del quale è anche stato presentato un progetto nei giorni scorsi, liberando così le Terme e il parco dall'infrastruttura che ne impedisce la visione e l’accesso. Un punto di partenza per la riscoperta del complesso delle Acque della Salute. Quali speranze nutre nei confronti della nuova amministrazione?
La speranza che sia vero il cambiamento proposto sopratutto nell'approccio alle problematiche in stallo da tempo.
  • Molti si sono interessati a vari livelli al destino delle Terme del Corallo, ad iniziare dal nostro blog, giornali nazionali, telegiornali, trasmissioni televisive e in ultimo anche l’ex Ministro Massimo Bray (come ci ha ricordato Lei), attirando l’attenzione pubblica. Ma cosa si dovrebbe essere fatto in concreto per aiutare le Terme? 
Attirare l’attenzione di investitori, e spianargli la strada se propongono dei progetti sostenibili. Nel frattempo sto cercando di proporre una convenzione per formare gruppi di volontari per tenere pulito.
Il primo in classifica può pensare di ottenere intorno ai 600.000 euro, sarebbe un cifra utilissima per pensare a dare la nuova copertura all’edificio principale. Ma non ce la faremo se non ci muoviamo, già tanto sarebbe ottenere quei 30.000 di cui parlavo.
  • Luca dal Canto, giovane regista livornese, ha realizzato un video per la promozione delle Terme del Corallo come “luogo del cuore” FAI, che ha riscosso molto successo. Come possiamo continuare a promovere il nostro stabilimento nel censimento affinchè riceva sempre più voti?
Andando nelle scuole di ogni ordine e grado, nei supermercati, alle feste, ovunque. Amici cari, è un bene meraviglioso, è nostro, lo stiamo perdendo, non arrendiamoci.




Ringrazio, davvero molto la Sig.ra Silvia Menicagli per il suo impegno verso questo splendido bene comune, e per la disponibilità dimostrata per l'intervista. E invito tutti voi a votare e a far votare le Terme nel censimento FAI 
bastano davvero pochi click!! 

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