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lunedì 12 gennaio 2015

Livorno Acoustics. Quando i progetti dei giovani livornesi si realizzano.

Vi presentiamo il nuovo progetto di Occhio Livorno e Livorno Artistica dedicato alla scena musicale di Livorno, attraverso le dieci fasi che abbiamo attraversato per realizzarlo.

Vogliamo che questa nostra esperienza, oltre allo scopo per cui è nata, ovvero realizzare una panoramica della scena musicale livornese e dei luoghi da valorizzare della città, possa servire come esempio per tutti i giovani che vogliano contribuire a migliorare la città con i loro progetti.




Tutto è cominciato un po' per caso, lo ammetto. Non avevamo chiaro in testa fin dall'inizio quello che è diventato Livorno Acoustics, man mano che lo realizzavamo. Ma, a posteriori, voglio provare a ripercorrere le tappe che ci hanno permesso di realizzare un progetto che ha un fine esclusivamente culturale e che è riuscito a coinvolgere decine e decine di persone, artisti e istituzioni, che collaborano fra loro per il bene della città.

Livorno acoustics è la dimostrazione che senza particolari risorse ma con una buone dose di intraprendenza e forza di volontà, i progetti si possono realizzare.

Cominciamo.

1. Avere un'idea.

L'idea di Livorno Acoustics mi è venuta per caso. Stavo semplicemente pensando al mio prossimo articolo, quando mi è venuto in mente che avrei potuto scrivere di musica, visto che suono ormai da molti anni e in città ci sono molti ottimi musicisti di cui parlare. Ed essendo io soprattutto un autore di canzoni, mi interessava in particolar modo intervistare i cantautori, anche per dare loro un po' di visibilità, che di questi tempi non è facile ottenere per chi scrive materiale inedito. Un'idea di per sé semplice, non particolarmente geniale, ma che aveva moltissime potenzialità di sviluppo.


2. Verificare se ci sono i presupposti.

Ho cominciato quindi a contattare un paio di amici cantautori per chiedere loro se fossero disponibili per un'intervista, pensando già che alcuni mi avrebbero detto di no per motivi vari (personali, tempo, voglia, ecc...). Dopo le prime risposte positive, ho pensato che forse valeva la pena provare a contattare anche altri musicisti. Perché no, magari anche più affermati. E magari sarebbe stato carino girare un video: si sa queste cose sul web vanno parecchio.

Beh, una cosa tira l'altra... mi sono ritrovato con più di 20 artisti che mi hanno dato una risposta positiva e si sono resi disponibili a rispondere alle mie domande e anche a girare un video di una loro esibizione.
Si andava dai giovani musicisti emergenti a icone della musica livornese come Bobo Rondelli (grazie al suo agente, Toto Barbato), Matteo Becucci, Lorenzo Iuracà, i Licantropi, Luca Faggella, Carlo Virzì e molti altri più o meno famosi ma tutti molto molto bravi.

3. Verificare se è tecnicamente realizzabile.

A questo punto abbiamo pensato a come realizzare i video.
Dal punto di vista tecnico, è fondamentale la collaborazione dell'associazione fotografica Il Salmastro, nella persona del suo vice-presidente Matteo Lorenzetti che coordina tutta la parte tecnica (fotografia e video), e dei due videomaker Lorenzo Pagni e Rolando Bertani, i quali apportano un contributo importantissimo e una grande professionalità, senza la quale il progetto di Livorno Acoustics non sarebbe stato lo stesso. A loro si deve aggiungere anche la collaborazione con Lorenzo Tampucci di Drone Activity, che ci permette di inserire ai nostri video delle riprese aeree spettacolari con il suo fantastico drone.

Un altro nodo da risolvere era il luogo in cui realizzare questi video.
L'idea che ci affascinava di più era quella di andare in quei (tanti) luoghi di Livorno che secondo noi meriterebbero di essere valorizzati, sia perché in stato di completo abbandono, sia perché non adeguatamente sfruttati oppure perché non sono molto conosciuti dalla gran parte dei Livornesi. Abbiamo quindi stilato una lista che comprendeva decine e decine di luoghi, il che ci ha fatto riflettere su quanto diversa e migliore potrebbe essere la nostra città se riuscissimo a recuperare e valorizzare i tanti bellissimi luoghi che abbiamo ma che al momento magari neanche conosciamo o non siamo mai riusciti ad utilizzare come meriterebbero.

4. Verificare la fattibilità economica.

Non giriamoci intorno. Sia Occhio Livorno che Livorno Artistica sono blog giovani e la cui unica ricchezza è l'entusiasmo e la creatività dei propri collaboratori.
Il budget era esattamente zero euro.
O riuscivamo a trovare degli sponsor o speravamo in un miracolo.
È accaduto un miracolo.
Quasi tutte le persone a cui presentavamo il progetto per chiedere di partecipare gratuitamente alla realizzazione ci hanno risposto di sì. E con entusiasmo. E chi ha rifiutato lo ha fatto a malincuore e per motivi comprensibilissimi. Addirittura molti nostri collaboratori si sono offerti spontaneamente, dopo essere venuti a conoscenza del progetto.
Decine di persone hanno messo a disposizione il proprio tempo, la propria arte, la propria professionalità, le proprie attrezzature o, nel caso del comune, i propri servizi senza chiedere alcun compenso economico. La ricompensa per chiunque partecipa a questo progetto è in termini di esperienza, di visibilità, di curiosità e di possibilità di dare il proprio contributo alla valorizzazione della scena culturale di Livorno e della città stessa.

5. Ottenere i permessi.

Il problema in molti casi era però come riuscire ad accedere e a filmare in questi luoghi, spesso chiusi al pubblico. Ma con tutte queste interviste in mano e la disponibilità da parte di così tanti artisti (anche importanti) a girare un video di una loro esibizione, tanto valeva provare a contattare qualche istituzione per ottenere un po' di appoggio.

Senza aspettarmi più di tanto, ho preso quindi contatti con l'assessore al turismo Nicola Perullo (con cui eravamo già in contatto per un altro progetto di Occhio Livorno, relativo a Via Grande. Se non lo conoscete ancora, leggete qui) per chiedere la collaborazione del nuovo consiglio comunale.

A dispetto di tutto quello che mi è stato detto in tutti questi anni, ovvero che il Comune è come un muro di gomma che respinge tutte le proposte se non vengono fatte da persone "allineate" (e né io né Occhio Livorno siamo mai stati allineati a chicchessia), la macchina comunale ha valutato e accolto con favore questo progetto, affidandomi alle cure dell'ufficio cultura del Comune e alla Film Commission di Livorno. Lasciatemi dire che in questi due uffici lavorano delle persone splendide e di grande professionalità.

Non è una sviolinata. Oddio, un po' si dai. Però se la meritano.
Il lavoro che hanno svolto e che stanno svolgendo per Livorno Acoustics (e quindi per i musicisti livornesi) è incredibile. Grazie a loro abbiamo potuto accedere a moltissimi luoghi di Livorno altrimenti irraggiungibili per dei normali civili.

6. Chiedere il supporto di chiunque possa darti una mano.

Una volta capito che il progetto era realizzabile, abbiamo pensato di chiedere la collaborazione di altri soggetti che potevano condividere i nostri scopi.

Essendo un progetto di valorizzazione di cantautori livornesi, eravamo convinti che al Premio Ciampi sarebbe interessato collaborare con noi. E così è stato. Il Presidente Massimiliano Mangoni e il Direttore Artistico Franco Carratori si sono subito interessati al progetto e si sono resi disponibili a sostenerci. Ci hanno coinvolto nelle celebrazioni per il ventesimo anniversario del Premio Ciampi, dandoci modo di organizzare l'evento Livorno Acoustics Night Live e di far esibire alcuni degli artisti che abbiamo intervistato. E sono sempre pronti a darci un buon consiglio, data la loro lunga esperienza.

Abbiamo poi ottenuto la collaborazione dell'Associazione Culturale Terme del Corallo, dell'Associazione Livorno delle Nazioni, del Comitato Il gioiello dimenticato e siamo sicuri che altre collaborazioni si aggiungeranno alla lista.




7. Realizzare il progetto.

Terminata la parte organizzativa, abbiamo cominciato la fase realizzativa di Livorno Acoustics.

Perciò ho mandato le interviste agli artisti. 
Non volevo fare la classica e banale intervista tipo "parlaci del tuo nuovo disco-progetti per il futuro", ma volevo conoscere prima di tutto il loro modo di essere artisti e in secondo luogo mi interessava il loro rapporto con la città, con la scena musicale, con la professione di musicista e con le istituzioni. Volevo dare la possibilità agli artisti stessi di dire di cosa hanno bisogno dalle istituzioni per far crescere la scena musicale livornese.
Abbiamo quindi stilato 20 domande e le abbiamo divise sui due blog. Su Livorno Artistica verranno pubblicate le domande relative alla creatività e alla vita da artista, su Occhio Livorno quelle relative al loro rapporto con la città e le istituzioni.
Mi sono già arrivate molte risposte e devo dire, senza anticiparvi nulla, che spesso le risposte sono davvero belle e interessanti. Prese una per una sono uno spaccato della vita di una persona, di un artista. Lette tutte insieme sono una panoramica della scena musicale livornese, con tutte le sue sfumature, i suoi problemi, le sue difficoltà ma anche le sue speranze, i suoi sogni e i suoi progetti.

Poi abbiamo cominciato a realizzare i video. 
Per il primo, davanti alla Chiesa degli Olandesi a due passi da Piazza Cavour, ci siamo stati diverse ore per una canzone di 3 minuti. Inoltre quando il drone si è levato in volo sui fossi, si è radunata una folla di persone incuriosite. Uno spettacolo. Video dopo video ci abbiamo preso la mano e a volte nel giro di quaranta minuti abbiamo finito.

Abbiamo scoperto posti bellissimi e poco conosciuti di Livorno oppure siamo riusciti a vederli da punti di vista insoliti. E abbiamo scoperto dei validissimi artisti e ascoltato delle bellissime canzoni, che nulla hanno da invidiare a quelle degli artisti famosi e che sono rimaste in testa a me e a tutti i tecnici per giorni.


8. Promuovere il progetto.


La promozione di Livorno Acoustics per il momento è basata quasi esclusivamente sulla nostra pagina Facebook, che in un solo mese ha tagliato il traguardo dei 500 "mi piace". Su quella pagina abbiamo pubblicato e pubblicheremo le foto dei backstage e i promo con degli spezzoni dei video degli artisti. Siamo stati intervistati da Laura Vescio e Giulia Baldino per Radio Eco, la radio dell'università di Pisa. E stiamo progettando altri modi per pubblicizzare Livorno Acoustics, tutti a costo zero.

9. Pubblicare il progetto.

Finalmente, dopo tutto questo lavoro, arriva il momento di pubblicare. Il momento di andare in scena. Ammetto che un po' di nervosismo addosso ce l'ho. Spero tanto che tutti voi possiate apprezzare le canzoni dei cantautori livornesi e leggervi le loro interviste tutte d'un fiato come ho fatto io. Spero che Livorno Acoustics possa diventare un appuntamento settimanale (ogni lunedì pubblicheremo un'intervista, con il relativo video) atteso e sempre più letto.

E, più di tutto, spero che Livorno Acoustics possa dare un importante contributo alla carriera degli artisti coinvolti, spero che possano essere conosciuti ed apprezzati da sempre più persone grazie a questo progetto. Spero che i nostri video possano sensibilizzare l'opinione pubblica e innescare un vero processo di recupero dei tanti luoghi da valorizzare di Livorno.

10. Valutare il progetto.

La pubblicazione delle interviste andrà avanti fino a fine aprile. Vi parlerò del decimo punto a maggio quando sarà il momento di tirare le somme e capire com'è andata. E, se ci saranno le condizioni, ripetere questa esperienza il prossimo anno.


Conclusione

Insomma, per concludere... Livorno Acoustics è la dimostrazione che le convinzioni di molti livornesi che sostengono che a Livorno non ci sia niente, che le istituzioni non sostengono mai i giovani, che senza soldi non si può realizzare niente, sono false... o perlomeno, non sempre. Io stesso prima di cominciare questa avventura ne ero convinto, ma mi sono dovuto ricredere.

A Livorno ci sono un sacco di cose.
Ci sono posti bellissimi lasciati marcire o sconosciuti ai più.
Ci sono artisti che meriterebbero molta più attenzione.
Ci sono canzoni che se le ascoltate una volta sola vi rimarranno in testa per giorni.

A Livorno c'è bellezza, c'è arte, c'è cultura.
Sono lì, davanti voi, sono dietro lo schermo sul quale state leggendo questo articolo.

Se proprio non riuscite a vederle, seguite Livorno Acoustics, ve le facciamo vedere noi.

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